Stasera Filippo Ganna sfida il record dell'ora: vuole eguagliare Moser
Il ciclista verbanese dovrà percorrere più chilometri possibili nel giro di 60 minuti
Stasera Filippo Ganna, il campione verbanese di ciclismo, tenterà di superare il record dell'ora al Tissot Velodrome di Grenchen, in Svizzera, alle 20. Un'impresa epica.
Alle 20 appuntamento con la storia
Manca ormai poco all'appuntamento con la storia. Il 26enne verbanese Filippo Ganna affronterà questa sera alle 20 la sfida con il record dell'ora sul circuito del Tissot Velodrome di Grenchen, in Svizzera. Una prova dura, un'impresa epica, con la quale Filippo Ganna punta a entrare nella storia del ciclismo, superando il record stabilito solo ad agosto di quest'anno dal britannico Dan Bigham (55,548 km in 60 minuti)
Il precedente di Moser
Correre a quella velocità, dovendo sottostare a quelle regole, è un'impresa disumana. Ganna dovrà percorrere più chilometri possibili nel giro di 60 minuti, schizzando in sella alla sua bici da 75 mila euro a velocità folli. L'ultimo italiano a battere il record dell'ora era stato Francesco Moser, che il 23 gennaio del 1984 corse per ben 51,151 chilometri. Lo stesso Moser, in una recente intervista alla Gazzetta dello sport, aveva espresso dei dubbi sulla possibilità di Ganna di portare a casa il record, considerando il fitto calendario di impegni sportivi che caratterizza la stagione del ciclista verbanese.
Ecco il video dell'impresa di Moser:
Le parole del campione verbanese
Ma Ganna non si arrende. Anzi, ieri ha dichiarato: "Dopo i Mondiali mi sono diviso tra la famiglia e gli allenamenti nel velodromo di Montichiari, dove abbiamo cercato di ricreare l'atmosfera che troverò domani. E abbiamo provato anche le cose basiche. Dietro a un tentativo come questo c'è un super lavoro, ma io cerco di non pensarci. Questo per l'ora è un lavoro differente rispetto a qualsiasi altro tipo di sforzo: all'inizio vorresti spingere di più perché ti dici ho le gambe provi buone sensazioni e vorresti andare oltre. Poi però arrivi a un punto che viene chiamato 'off' e cominci a soffrire. È più con la testa che con le gambe, e devi superare i tuoi limiti, l'ho già visto a Montichiari". Non resta che aspettare le 20 di quest'oggi per sapere se il giovane campione di Verbania riuscirà a eguagliare e superare Moser.