Il caso

Strade pericolose a Galliate: messi in sicurezza i punti di competenza del Comune

Ma per l'associazione 2NOVE9 è necessario portare a termine altri interventi di messa in sicurezza

Strade pericolose a Galliate: messi in sicurezza i punti di competenza del Comune
Pubblicato:

Strade pericolose a Galliate: in seguito all'incidente costato la vita a Federico Ciulu, il Comune ha provveduto a mettere in sicurezza alcuni dei punti più pericolosi. Ma l'associazione 2Nove9 chiede un ulteriore intervento.

Un tema diventato attuale di recente

Era lo scorso 2 febbraio quando Federico Ciulu morì in seguito a un incidente nei pressi di un ponte sul Ticino. Negli scorsi giorni si è provveduto alla messa in sicurezza, un intervento che già era stato previsto, ma che sfortunatamente non era ancora stato portato a termine in quella tragica notte.

L'intervento di messa in sicurezza

Per questo motivo l'Amministrazione galliatese ha annunciato di aver effettuato un sopralluogo nei punti ritenuti maggiormente pericolosi e di aver provveduto alla messa in sicurezza dei parapetti che dividono la strada dal fiume. Limitatamente però, ai punti considerati di competenza del Comune. Infatti nel tratto esistono anche alcune strade consortili con servitù di passaggio di proprietà di privati o del consorzio Est Sesia.

L'intervento di 2NOVE9

Ma della questione si sono occupati anche i volontari dell'associazione 2NOVE9, da sempre attivi nella tutela dei diritti dei motociclisti e degli utenti della strada in generale e intenzionati a rendere più sicure le strade novaresi. Il presidente Roberto Cancedda ha segnalato al Prefetto la pericolosità di altre strade nel circondario. "Vostra Eccellenza Ill. mo Prefetto, come comunicato nella nostra del 07 febbraio 2022 - scrive Cancedda al Prefetto - in riferimento al decesso del giovane papà Federico Ciulu, morto annegato a seguito del ribaltamento della sua autovettura nel naviglio Langosco in Galliate, gli utenti della strada hanno segnalato anche la via in oggetto, in prossimità del Canale Cavour (vedere foto allegata). che i manufatti posti ai lati del ponte non sono assolutamente idonei a costituire l'unica garanzia per l'incolumità degli automobilisti in transito che possono, dai quattro accessi laterali, rovinare all'interno del canale Cavour senza possibilità di scampo o di correzione di qualsiasi manovra, nonostante il rispetto dei limiti di velocità. Come già ampiamente esposto, sono sufficienti pochi cm di acqua in caso di ribaltamento nel canale per determinare l'annegamento degli occupanti di un veicolo, come per altro accaduto proprio in questo punto circa dieci anni fa, ove perse la vita una giovane ragazza. Controllando i cartelli esposti, rileviamo la presenza di un cartello di divieto di transito (vedere foto allegata): è verosimile che la sicurezza dell'argine del canale Cavour, almeno in questo punto, sia di competenza dell'Associazione Irrigazione Est Sesia. Non essendo possibile impedire attraverso la sola l'apposizione di un cartello stradale l'ingresso accidentale dei veicoli all'interno del canale, vogliamo ricordare nuovamente che gli occupanti avrebbero pochissime possibilità di sopravvivenza. Voglio altresì informarVi che le associazioni di motociclisti nel novarese sono intenzionate a mappare tutti gli argini dei canali da Novara fino alla provincia di Vercelli, affinchè venga trovata un'azione comune utile per la definitiva messa in sicurezza degli accessi di queste trappole mortali che, almeno una volta l'anno, presentano il conto nell'intera area provinciale. Emerge come siano necessari, al fine di prevenire incidenti, urgenti interventi per superare le criticità suesposte, si richiede che entro i tempi previsti dalla Legge 241/90 e s.m.i., venga inoltrata alla sede dell'Associazione 2NOVE9, nota scritta che illustri le iniziative che l'ente di gestione competente intende assumere per mettere nella maggior sicurezza possibile le condizioni di percorrimento dell'infrastruttura. A seguito della ricezione della nota richiesta con la presente, l'Associazione 2NOVE9 è disponibile a collaborare con incontri per individuare le soluzioni più idonee.

Seguici sui nostri canali