Il caso

Vandali a Varallo: il sindaco annuncia tolleranza zero

L'attacco al monumento che commemora i caduti delle guerre è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso

Vandali a Varallo: il sindaco annuncia tolleranza zero
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L'attacco vandalico al monumento ai caduti è stato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il sindaco ha denunciato la vicenda e ha annunciato tolleranza zero.

Vandali scatenati a Varallo

Panchine divelte, immondizia abbandonata per strada, scritte volgari sui muri ormai sono all’ordine del giorno. La mancanza di rispetto che caratterizza chi compie questi atti ha più volte scatenato l’indignazione e le lamentele dei cittadini, che si dicono stufi di dover fare i conti con situazioni simili. Ultimamente erano anche stati resi noti, attraverso il gruppo Facebook “Sei di Varallo se…” di alcune macchine rigate e di gomme squarciate.

Le parole del sindaco

"Gli atti vandalici ci sono ben noti – spiega il sindaco Joshua Carlomagno - e riceviamo nuove segnalazioni ogni settimana. Rompono, spaccano e deturpano di tutto. Passiamo un terzo del nostro tempo a sistemare questi disastri e un altro terzo del tempo a recuperare immondizia abbandonata in giro. E il tempo restante è dedicato a ciò che riusciamo a programmare e a sistemare. Avremmo bisogno del doppio degli operai per sistemare tutto e il quadruplo delle telecamere per riuscire a riconoscere i colpevoli: una realtà però impensabile, oltre che infattibile". Ma quando è troppo è troppo, e dopo la deturpazione di un monumento come quello ai caduti, anche la stessa Amministrazione ha voluto manifestare la propria indignazione: “La pazienza è finita – si legge nel post pubblicato dal sindaco su Facebook, dalla pagina ufficiale del Comune - Questo abbiamo pensato quando abbiamo scoperto le scritte fatte da qualche incivile sul monumento ai caduti. Questo ho pensato quando oggi ho provveduto a sporgere denuncia contro ignoti presso i carabinieri, cosa che faremo ogni volta che episodi del genere dovessero ripetersi. Voglio ricordare all’eventuale autore del vandalismo che dovesse leggere queste righe, che in più punti del paese ci sono delle telecamere per il controllo del territorio: verranno controllate dalle autorità competenti, e allora il responsabile scoprirà a proprie spese la differenza tra la “ragazzata” e il reato di danneggiamento".

La goccia che ha fatto traboccare il vaso

Parole piene di amarezza e sdegno per un atto tanto spregevole quanto incivile: "Questa volta – conclude il primo cittadino - avrei evitato di denunciare ai carabinieri se si fosse trattato della solita panchina o della solita scritta su un tavolo, ma sul monumento ai caduti no. Una simile mancanza di rispetto non è ammissibile e non può passare inosservata. Non è solo il gesto in sé: è l'inaccettabile mancanza di rispetto per un monumento che celebra e ricorda il sacrificio di tanti e tante".

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