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Dissequestrato a Meina il cantiere di Rfi dove morì Carlo Maletta

Dopo la tragedia i lavori possono ora ripartire su tutta la ferrovia

Dissequestrato a Meina il cantiere di Rfi dove morì Carlo Maletta
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La Procura ha stabilito il dissequestro del cantiere di Rfi inizialmente sigillato a Meina dopo l'incidente mortale che due settimane fa ha causato la morte del geometra valtellinese Carlo Maletta.

Dissequestrato il cantiere a Meina

Morte del geometra valtellinese: dissequestrato il cantiere. Martedì 16 luglio il sostituto procuratore di Verbania, Nicola Mezzina, ha dissequestrato il cantiere sulla linea ferroviaria Milano-Arona-Domodossola, dove lo scorso 2 luglio aveva perso la vita per un infortunio il geometra Carlo Maletta, 56 anni e tre figli, di Cercino, in provincia di Sondrio.

I lavori possono ora ripartire

I sigilli dell’autorità giudiziaria sono stati, dunque, tolti dopo due settimane di indagini e i lavori nelle gallerie possono così ripartire. Maletta, va ricordato, era il capocantiere. Quel giorno il valtellinese era stato investito da un mezzo che stava uscendo da una galleria. Si è trattato di un infortunio. Era dipendente dell’impresa “Quadrio costruzioni” di Morbegno, che lavorava in appalto per Rfi sulla tratta tra Arona e Verbania.

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