Tragedia del Ponte Morandi, sei anni dopo Oleggio non dimentica le sue vittime
Questa mattina la cerimonia a Genova: presenti anche i familiari di Cristian Cecala, Dawna Munroe e della piccola Crystal; il messaggio del sindaco
Sono trascorsi già sei anni dal quel tragico 14 agosto del 2018 quando crollò il ponte Morandi di Genova, sotto le cui macerie persero la vita 43 persone, tra le quali la famiglia Cecala di Oleggio. Questa mattina i familiari e una delegazione oleggese erano a Genova per l'annuale cerimonia in ricordo delle vittime.
Leggi la ricostruzione di quella tragedia sul nostro portale nazionale.
Ponte Morandi, le vite spezzate di Cristian, Dawna e Crystal
Nella tragedia, tra le 43 vittime, dieci i piemontesi. Tra loro, la famiglia oleggese composta da Cristian Cecala, Dawna Munroe e la piccola Crystal, di 9 anni. Quella mattina Cristian, la moglie Dawna e la figlioletta Crystal erano partiti da Oleggio per le ferie. Ma su quel traghetto che li attendeva, in partenza da Livorno, non sono mai saliti. Il loro viaggio finì tragicamente sul ponte Morandi, crollato all'improvviso.
Furono quattro giorni di attesa e speranza quelli che i familiari di Cristian, Dawna e Crystal e tutti gli oleggesi vissero. La famiglia Cecala infatti non fu trovata subito dopo il crollo. Risultava dispersa e solo quattro giorni dopo fu individuata la loro auto tra le macerie e la speranza si trasformò in disperazione.
Le parole del sindaco e la vicinanza della comunità
"Oggi, a nome di tutta la Città di Oleggio, un caro ricordo alle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. In particolare alla nostra piccola concittadina Crystal Cecala che, insieme ai genitori Dawna e Cristian, ci ha lasciati" ha scritto sul suo profilo social il sindaco di Oleggio Andrea Baldassini.
"Voglio ricordarli - ha aggiunto il sindaco condividendo una galleria fotografica - attraverso i tanti gesti che la famiglia, a partire da Amelia, ha regalato alla città di Oleggio lasciando un segno indelebile alla nostra comunità. Grazie a tutta la famiglia Cecala che ha saputo declinare una tragedia in tanti gesti di generosità indelebile nei nostri cuori".
In questi anni sono state infatti tantissime le iniziative organizzate sul territorio oleggese in ricordo dei Cecala grazie alla generosità della famiglia e alla collaborazione di Comune e associazioni. Da parchetti e aree verdi, passando per donazioni al museo e alla Croce rossa, fino ad arrivare a tornei sportivi in memoria della piccola Crystal, solo per fare qualche esempio.
Ma se la comunità locale non ha mai dimenticato e ha fatto di tutto per far sentire a "nonna Amelia" e al resto della famiglia la maggior vicinanza possibile, è pur vero che lo stesso non si può dire di chi sta ai cosiddetti piani alti, come ha raccontato qualche tempo fa proprio Amelia Cecala, mamma di Cristian, in una intervista a NovaraOggi: "Nessuno ci ha mai chiesto scusa" aveva detto la donna.
La cerimonia a Genova
E questa mattina, sabato 14 agosto, come avviene ogni anno, a Genova si è svolta la cerimonia commemorativa sotto il nuovo Ponte San Giorgio, nella Radura della Memoria, cerimonia organizzata dal Comune di Genova, che ha visto la partecipazione di autorità, civili, religiose, ma soprattutto dei parenti delle vittime e di tanti genovesi.
Presente anche la famiglia Cecala insieme ad una delegazione del Comune di Oleggio.
Alle 11,36 in punto Genova si è fermata per ricordare le 43 vittime per lasciar parlare il suono delle campane della città e delle sirene delle navi in porto. E in un istante la mente torna lì, a quell'incubo: 43 vite spezzate, decine di feriti, una città tagliata in due, tanto dolore e incredulità. Sentimenti che lo scorrere del tempo non ha potuto ancora oggi cancellare.