Cordoglio

Arona in lutto per il negoziante di Corso Liberazione

Se ne va il titolare del negozio di elettrodomestici che ha lavorato per 60 anni nel campo

Arona in lutto per il negoziante di Corso Liberazione
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Arona in lutto per lo storico negoziante che ha lavorato per anni nel settore degli elettrodomestici e aveva un negozio sul Corso.

Addio a Luciano Guaschino

E' scomparso all'età di 95 anni nella serata di venerdì 29 ottobre Luciano Guaschino. Ad accompagnarlo nell'ultima ora c'era la figlia Erminia che da una decina d'anni lo seguiva amorevolmente dopo che le sue condizioni di salute erano peggiorate dapprima con l'Alzheimer e poi con il conseguente decadimento fisico che piano piano l'aveva condotto all'immobilità.

Una persona intelligente e un professionista esemplare

L'uomo era molto conosciuto in città dove per 60 anni aveva gestito insieme alla moglie Lidia Romerio il negozio di elettrodomestici, divenuto poi centro Tim, di corso Liberazione, sotto i portici. "Lo ricordo come un uomo molto colto e interessato di tutto, soprattutto di tecnologia – dice la figlia Erminia – per me è sempre stato un bravo insegnante, infatti quando ero bambina era stato anche invitato nella mia scuola per spiegare l'elettricità, argomento che conosceva bene essendosi diplomato alla Scuola Radiotecnica di via Circo a Milano. Da ragazzo infatti abitava insieme a mio nonno e a mio zio Piero al Villaggio Falck e fu proprio il senatore Giorgio Falck a permettergli di frequentare la scuola serale, in un’epoca in cui i figli dei contadini non andavano oltre all'istruzione elementare. Segno che già allora vedeva in lui un ragazzo intelligente e capace. In seguito mio nonno aveva acquistato l'Arona Petroli dove mio padre e mio zio hanno lavorato inizialmente. Poi la passione per la radio lo ha portato ad aprire negli anni '50 due centri di riparazione uno in via Monte Rosa e l'altro in via Milano".

Le parole della figlia

"Per i numerosi dipendenti è sempre stato un buon maestro che alla cultura dei libri, che sono sempre stati la sua passione, univa quella dell'esperienza da autodidatta. Come quando, avendo iniziato a lavorare per la ditta tedesca Saba, si era messo a studiare tedesco con l'ausilio dei soli dischi disponibili all'epoca. E' sempre stato un padre affettuoso e stimolante dal punto di vista culturale, una persona straordinaria". La figlia desidera ringraziare tutti coloro che le sono stati vicini in questi anni, e l'hanno aiutata a prendersi cura del papà malato, in particolare Cristina, la oss di tutti i giorni, una persona molto capace e dalla sensibilità particolarissima.

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