Nuovo ospedale e ritardi: le preoccupazioni dell'Ordine dei medici
"Nel frattempo, i medici sono costretti ad agire in un ambiente che sempre meno agevola gli interventi"
Il presidente dell’Ordine, il dott. Federico D’Andrea (nella foto), commenta la notizia della proroga per la presentazione delle domande per il bando del nuovo ospedale di Novara.
Il commento
«A fronte delle recenti informazioni sulla Città della salute e della scienza di Novara l’Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri non può che manifestare una grande preoccupazione» esordisce D'Andrea.
«Questo primo rinvio - prosegue la nota dell'Ordine - presuppone una nuova proroga che dovrebbe portare ad aprire le buste nella prossima primavera. Con la speranza che stavolta ci sia davvero qualche impresa che voglia costruire e gestire la Città della salute: in ogni caso, sono mesi persi, che spostano il nuovo ospedale in là con gli anni».
"Ambiente sempre meno agevole"
«La nostra preoccupazione - conclude D'Andrea - riguarda in primis le attuali condizioni del nosocomio novarese, dove ogni anno si spendono milioni per renderlo idoneo a un’attività ospedaliera che copre un quadrante da un milione di abitanti. Nel frattempo, i medici sono costretti ad agire in un ambiente che sempre meno agevola gli interventi».
Nel merito sia il consigliere regionale Domenico Rossi sia il Pd Novarese si erano espressi in maniera fortemente critica.