77 anni

Addio all'aronese Franco Bertani

Geometra ed ex politico aronese

Addio all'aronese Franco Bertani
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Cordoglio in città per la scomparsa di Franco Bertani , avvenuta nei giorni scorsi per le complicanze di una polmonite che in breve tempo ha avuto la meglio su un fisico già debilitato da varie patologie.

Franco Bertani

Era nato 77 anni fa ad Arona, dove aveva a lungo vissuto in via Bottelli nella casa nella quale il padre gestiva il famoso colorificio. Gran lavoratore, grazie al suo diploma di geometra aveva esercitato per molto tempo alla Bitumi e anche in Svizzera, per approdare poi all’Impresa Giulio di Novara, dove era andato in pensione a 65 anni.

Da allora si era dedicato ai quattro nipoti insieme alla moglie Maura Spotti, molto conosciuta in città, tra le altre cose, per la sua attività prima di segretaria e ora di presidente di Unitre.

Le parole della moglie

E’ proprio lei a ricordarlo: "Nella sua vita aveva superato molte difficoltà legate alla salute grazie anche ad una grande armonia di coppia che ci aveva permesso di trovare degli equilibri per andare avanti. Tanti i limiti soprattutto negli ultimi anni, anche se in due occasioni ero riuscita a “trascinarlo” in crociera, viaggi di cui ho un bellissimo ricordo. Ho sperato fino all’ultimo che ce la facesse".

Nell’ambito pubblico in molti lo ricordano per il suo passato politico di esponente di Alleanza Nazionale. Fu consigliere comunale nella giunta del sindaco Mario Velati e nei primi anni 2000 fu protagonista di un caso che fece molto discutere. Il primo cittadino gli conferì infatti l’incarico di assessore al Commercio, salvo poi revocargli la nomina dopo appena otto giorni. All’origine della decisione un’indicazione del partito. La mossa del sindaco però ebbe l’effetto di escluderlo dalla vita politica senza giusta causa: secondo il regolamento infatti, Bertani dovette rinunciare al ruolo di consigliere per diventare assessore. E dopo la revoca dell’incarico non fu possibile reintegrarlo in Consiglio. Per questo presentò ricorso al Tar: vinse e fu risarcito dall’Amministrazione.

Notevole fu il suo impegno per il volontariato. "Anche all’Unitre - prosegue la moglie - finché è stato bene, mi ha dato una grossa mano e grazie alla sua disponibilità lo coinvolgevo in tutto. A volte brontolava, ma di fatto è stato un nonno affettuoso, un ottimo padre e un buon marito. Una vita di valori la sua, valori che ha insegnato anche ai nostri due figli Sarah e Giangiacomo, di cui andava fiero".

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