Agrate dice basta al degrado: bonificherà la ex Ambroplast
Quello che in passato era un complesso industriale oggi è la destinazione prediletta per chi abbandona rifiuti
Agrate dice basta alle condizioni di degrado dell'area a est di Conturbia e lancia un nuovo progetto di riqualificazione della ex Ambroplast.
Agrate ha un progetto per l'ex Ambroplast
Una parte importante del territorio acquisirà presto nuova vita. Lo ha promesso nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale con la firma, da parte del sindaco Simone Tosi, sull'accordo che prevede l'acquisizione da parte del Comune dell'area ex Ambroplast. Il sito sarà bonificato. Occupa 11.500 metri quadri e ospitava una ditta che lavorava materie plastiche. Sito a est di Conturbia nella zona del parco faunistico La Torbiera, da anni è stato abbandonato, in seguito a un fallimento. Il Comune se l'è aggiudicato per 30mila euro.
La lunga battaglia per l'acquisizione
"Da anni ci lavoravamo - commenta Tosi - possiamo dirci molto soddisfatti che la nostra offerta sia stata giudicata congrua. L'azienda riciclava plastica tramite macinazione, lavorava esportando, ma oggi quella modalità produttiva non esiste più. Era plastica rigida, tipo le vecchie videocassette e nel 2005 un grave incendio ha fermato la produzione. Andò persa quasi tutta la struttura. I titolari erano del Varesotto e lo stabile, dichiarato inagibile dai vigili del fuoco, passò al Tribunale. I successivi tre tentativi di vendita sono andati deserti. Noi l'abbiamo declassata ad area agricola per evitare una destinazione industriale, abbiamo già in mano i preventivi per il nuovo corso. Rimuoveremo l'ingente mole di rifiuti che si è accumulata negli anni, alcune parti saranno da demolire con interventi importanti in considerazione della ingente presenza di cemento armato. Dopo così tanto tempo la plastica si è trasformata in "coriandolo" e viene portata via dal vento. Il ferro sarà invece portato in discarica".
Il problema legato all'abbandono di rifiuti
A preoccupare per quanto concerne quell'area, è soprattutto il tema dell'abbandono di rifiuti. "Purtroppo quell’area è diventata un deposito per ogni genere di rifiuto - prosegue il primo cittadino - nonostante il cancello chiuso, molti passano con la macchina lanciando dentro la loro immondizia. Non è presente, come è intuibile, alcun servizio di videosorveglianza. In paese attraverso le fototrappole abbiamo individuato due trasgressori che, una volta svuotate le cantine, hanno sversato in modo illegale in natura. Purtroppo la sanzione amministrativa è bassa e occorre sempre trovare il vero colpevole per comminarla".