La conferma

Ahmad Reza Djalali sarà impiccato

Nessuno scambio di prigionieri possibile.

Ahmad Reza Djalali sarà impiccato
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Il ricercatore iraniano-svedese Ahmad Reza Djalali sarà certamente giustiziato, per impiccagione, poiché la magistratura ha terminato la procedura di revisione del suo caso, su richiesta dei suoi avvocati. Lo ha affermato il portavoce della magistratura Massoud Setayeshi, come riporta Ansa.

L'esecuzione mediante impiccagione

L'esecuzione della condanna era inizialmente prevista per il 21 maggio, poi sospesa su richiesta dell'avvocato. Molti gli appelli internazionale a favore di Djalali.

Setayeshi ha escluso inoltre l'ipotesi secondo cui per via della sua doppia nazionalità iraniana e svedese Djalali potrebbe essere scambiato con un detenuto iraniano, Hamid Nouri, un ex funzionario della magistratura, recentemente processato in Svezia per il suo coinvolgimento nell'esecuzione di massa di dissidenti negli anni '80 nelle carceri iraniane. "Non c'è alcun piano per scambiare Nouri con Djalali e quest'ultimo verrà giustiziato a tempo debito", ha affermato.

Da Novara, dove l'uomo ha lavorato come ricercatore per anni, è unanime il grido di sospendere "la sentenza inumana" LEGGI QUI

La posizione della Provincia di Novara

"L'Amministrazione della Provincia di Novara si oppone con sdegno alla conferma da parte della magistratura iraniana dell'impiccagione di Djalali l'ex-ricercatore del Crimedim dell'Università del Piemonte Orientale e cittadino onorario novarese ingiustamente detenuto dal 2016 sulla base di false accuse e senza la possibilità di un nuovo procedimento giudiziario che faccia chiarezza. Ancora una volta si esprime solidarietà e vicinanza al dottor Djalali, alla sua famiglia e ai suoi amici, insieme con la volontà di continuare a far sentire in tutte le sedi e in tutti i modi la propria voce di massima contrarietà, con quelle di tutte le Istituzioni locali, per poter fermare questa barbara sentenza".

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